venerdì 8 giugno 2007

Per te che mi hai abbandonato

A me ricordi il mare e non per le vacanze che abbiamo fatto insiemeMa per il tuo ondeggiare tra il gesto di chi afferra e quello di chi si trattiene
Ci sono validi motivi per cui dovrei evitare di dirtelo ma dal momento che mi scrivi dirò che l'ho capito da subito.Perché sei...perché sei tu che quando arrivi sorridi e a me mi gira benissimo e sempre tu che se decidi ti giri e mi pugnali in un attimo così succede che mi pare che va bene e invece non va e se migliora allora peggiorerà oppure sono sicuro che va male arrivo di là e te lo dico tu mi dici "ma va"?e ancora a me succede che va bene e invece non va e se migliora allora peggioreràoppure...sono sicuro che va male arrivo di là e te lo dico tu mi dici "ti va"? Ma io così non vado avantiMi ricordi il mare,non per i riflessi per il sugo andato a male,il qualunquismo dei discorsi sotto l'ombrellone,il sudoko che non torna e quello che era scritto a penna è già da cancellareè come l'amore...va di tasca in tasca come l'accendino vuole ti ritorna quando non hai niente da appicciare se escludiamo il poco che rimane ancora,ancora,ancoraBaci, baci ed abbracci che diventano lacci e più diventano stretti più nascondono impicci come un cane ti accucci sui tuoi poveri stracci e piano piano vai giù come un programma di Socci piano piano vai giùma poco dopo risorgi solo che non ti accorgi dei sorrisi posticci dei pensieri che scacci delle cose che lasci per banali capricci.Mi ricordi il mare.
Non per gli ombrelloni. Per la fila in tangenziale. Il malfunzionamento del mio condizionatore,la discesa libera sui sassi senza aver le scarpe per fare i fricchettoniQuesto è un po' il sapore del tutto compreso inclusa la consumazione io l'ho già bevuta eppure ho ancora troppa sete soprattutto quando tu mi uccidi ancora,ancora...Quello di chi si trattiene...a me ricordi il mare e non per le vacanze che abbiamo fatto insieme ma per il tuo ondeggiare tra il gesto di chi afferra e quello di chi si trattiene

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