giovedì 7 giugno 2007

Babilonia e Poesia

non mi ricordo il passato diminuito in un punto azzerato
...e la spinta si trasforma in rinculo,
e la tara della prole diventa proletaria ma il peso del suo nome proprio più
non si ricorda
babilonia e poesia
la via...
veloce,precoce e un po' stanco
e forse un po' usato...
per babilonia e poesia è rimasta una tratta distorta
ripete il suo nome
e poi batte e ribatte,cigola
attacca
attacca cervelli,affonda e si gira
non tradisce il calore e il motore
e il calore dell'alito che stima la strada
dentro la cruna dove ride il cammello
e i garofani muoiono tra merda e metallo
MASTICA MASTICA MASTICA
ma stai per sapere...
uccidi il discorso e l'arma è allo stremo...
scrivi per non dire e suggerisci per gridare
ottieni il tuo saldo se saldo è il tuo prezzo
MACINA MACINA MACINA
in tactus,rimugina...
un perverso ingranaggio di suoni attende...
...e si stende,tradente...
tra denti t'irridi!

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