martedì 19 agosto 2008

Anima Nera


















Anima che indossa gli individui come guanti in lattice,aderendo come mastice,aspirando di esser il vertice di un vortice che a sua volta aspira ad esser perno di una forbice letale quando gira.

Anima che ha mira per gli altri e ammirazione per se;anima senza un perché da cui dipendere,con cui combattere,per cui soccombere,la cui sola scusa possibile è che nero su nero non sia leggibile.

Incorreggibile detta regole ai discepoli e si elegge a giudice storpiando il codice:tutto troppo semplice da essere banale,ma l’anima continua a prosperare,continua a lievitare,aumentando nel suo crescendo nero,pur di restare uno imposta tutti gli altri a zero.

Anima di un cero nero pece che brucia senza luce,gridando senza voce,cercando la sua pace.

Anima,nero sprofondo,libero spettro immondo e muto.

Sogno perduto,breve ricordo mai vissuto.

Anima,mare contrario,stretto sudario m’incatena.

Eco e sirena,remota e sconosciuta cantilena.

Anima bruta,non mastica quando inghiotte ma solo quando sputa,anima nera fiuta e scruta,ti valuta ed annota biforcuta,aureola cornuta,t’invita a una bevuta di cicuta.

Anima nera lucida ed astuta ci sa fare,capito cosa prendere decide cosa dare ,sa aspettare- è del mestiere – se incomincia poi sfinisce quando è tardi per scappare.

Anima senza rimorsi,sa prendere e lasciare perdere,facendo credere di rinunciare anche per te,poi mette un fiocco sugli scarti che intende rifilarti e magnanima regala vuoti a rendere. Nata per dividere,pratica di recite – a diriger le tragedie degli equivoci è imbattibile – quando lei ti lascia poi ti riprende,ti sfrutta e ti confonde,lei che prima butta il sasso e poi te lo nasconde.

Anima,pena immortale,fiato animale,smarrimento preda del vento,fumo o sospiro che lascia il fuoco spento.

Anima a serramanico che agisce in automatico e quando scatta è il panico:taglia tutto ciò che capita,affondando dritta al cuore senza dar dolore,senza far morire.

Senza anestesia e senza alcun presidio sterile ti esegue un’autopsia senza manco farti accorgere,senza emorragia fino a quando non si sfila via e come una marea lascia a riva il tuo cadavere.

Polvere su polvere tu resterai se non farai la cernita al più presto tra i tuoi resti e tutto il resto,perché l’anima vuol questo ad ogni costo:lasciarti in quel posto,tornarci e ritrovarti decomposto.

Stormo di granelli prendi il volo,migra via da solo,lascia che sia il vento il tuo ultimo respiro – purché sia davvero libero – che per sopravvivere in quell’attimo ne basta appena un alito!

Anima...fuoco di paglia,fradicia spoglia in controluce.

Sfila veloce,senza riposo e senza voce.

Anima portami via,cara e incostante compagnia,pietosa bugia,liquida ed evanescente scia.

Anima,mio nascondiglio,fragile appiglio,abbaglio...

lunedì 18 agosto 2008

piovono angeli










Piovono angeli,le ali gli si spezzano,hanno smesso di cercare e si disprezzano.

Cadono e non puoi fermarli,non sentono se parli. Si sono trasformati in dei bastardi.

La vita gli ha mangiato l'anima.

Tu li chiami ma li senti scivolare via come una lacrima,mentre batto le mie ali il cuore sanguina; e quello che poteva esserci non ci sarà. Resta una ferita che non si rimargina.

Non sarà possibile far finta che non sia esistito,chi ha tradito porterà le stigmate di quel castigo. Tanto più che tutte le promesse che non sono state mantenute peseranno ai piedi di chi le ha tradite!

Facce mute scoppiano come petardi,scappano come codardi,godono se tu li guardi mentre soffrono. Vorrebbero fermarsi ma non possono.

Giorno dopo giorno assisto al macabro spettacolo,cosciente che non c'è miracolo che possa compiersi, e che le ali andranno avanti a rompersi nei secoli dei secoli. Giuda farà sempre parte dei discepoli,i forti mangeranno i deboli e via di seguito,ma a tempo debito,se sei da solo,è tuo dovere continuare il volo.

E adesso cadono ma è troppo comodo tirarsi indietro,è nel concreto che si dimostra quanto costa farsi mettere al tappeto per poi rialzarsi e ritrovarsi nudi senza più un segreto. Le umiliazioni sbranano l'orgoglio,ma io quello che voglio me lo piglio perché troppo fango è sulla traiettoria,vuoti d'aria. Qui la storia non è esattamente ciò che aspettavamo e adesso giri verso il basso e io non posso darti più una mano. Può darsi che dall'altra parte poi ci rivediamo.

Sono angeli,se ne sono andati a male e adesso cadono...

Ora che è buio sulle ali,la notte. Sono angeli che cadono nel vuoto.

Si sono dimenticati dei talenti,serpenti senza più veleno. Perdenti che hanno fatto il pieno,che pensano a se stessi,solo eccessi,in uno stato cronico di catalessi.

Troppi per un solo cielo,troppi per sembrare vero! Troppi per sfidare il mistero di un cielo blu cobalto,ci vuole più che un salto per non mangiare asfalto!

Una pioggia sterile,proprio quando speri che l'acqua porti insieme a se linfa per ricrescere.

E adesso è troppo tardi e non ho più le armi,non rimane altro che contarli... 

martedì 5 agosto 2008

Io non so come fai


















Sotto i colpi bassi di un aperitivo passa un altro assente ignaro,propongo un brindisi... alla sincerità dei vostri sorrisi,amici meravigliosi! ! !

So che chi si espone è bersaglio,la mira si prende meglio e ti godi il dettaglio. Ma io non accetto critiche da chi fa peggio di me. Acide! Frigide!

Se ogni mio gesto è un pretesto per chiacchierare,sappiate che non esco perché ho di meglio da fare. Quindi... tenetevi stretti i bicchieri e i vostri giudizi severi,state diventando vecchi miei cari!

Già siamo quattro gatti e in più tutti si scopano tutti,avete più corna che dubbi. Pensate a grattarvi la rogna,io penso a raccogliere i frutti.

Se le mie sfighe alleviano il tuo fallimento,sappi che è solo un momento;tutto ritorna com'era. Ho segreti enormi di cui vado fiero,non li saprete mai,li custodisce Cora!

Io non so come fai,di che parli se non sai. Mentre tu pensi a me,sempre nei pensieri tuoi,sappi che dentro ai miei tu non ti ci ritrovi mai...