lunedì 18 agosto 2008

piovono angeli










Piovono angeli,le ali gli si spezzano,hanno smesso di cercare e si disprezzano.

Cadono e non puoi fermarli,non sentono se parli. Si sono trasformati in dei bastardi.

La vita gli ha mangiato l'anima.

Tu li chiami ma li senti scivolare via come una lacrima,mentre batto le mie ali il cuore sanguina; e quello che poteva esserci non ci sarà. Resta una ferita che non si rimargina.

Non sarà possibile far finta che non sia esistito,chi ha tradito porterà le stigmate di quel castigo. Tanto più che tutte le promesse che non sono state mantenute peseranno ai piedi di chi le ha tradite!

Facce mute scoppiano come petardi,scappano come codardi,godono se tu li guardi mentre soffrono. Vorrebbero fermarsi ma non possono.

Giorno dopo giorno assisto al macabro spettacolo,cosciente che non c'è miracolo che possa compiersi, e che le ali andranno avanti a rompersi nei secoli dei secoli. Giuda farà sempre parte dei discepoli,i forti mangeranno i deboli e via di seguito,ma a tempo debito,se sei da solo,è tuo dovere continuare il volo.

E adesso cadono ma è troppo comodo tirarsi indietro,è nel concreto che si dimostra quanto costa farsi mettere al tappeto per poi rialzarsi e ritrovarsi nudi senza più un segreto. Le umiliazioni sbranano l'orgoglio,ma io quello che voglio me lo piglio perché troppo fango è sulla traiettoria,vuoti d'aria. Qui la storia non è esattamente ciò che aspettavamo e adesso giri verso il basso e io non posso darti più una mano. Può darsi che dall'altra parte poi ci rivediamo.

Sono angeli,se ne sono andati a male e adesso cadono...

Ora che è buio sulle ali,la notte. Sono angeli che cadono nel vuoto.

Si sono dimenticati dei talenti,serpenti senza più veleno. Perdenti che hanno fatto il pieno,che pensano a se stessi,solo eccessi,in uno stato cronico di catalessi.

Troppi per un solo cielo,troppi per sembrare vero! Troppi per sfidare il mistero di un cielo blu cobalto,ci vuole più che un salto per non mangiare asfalto!

Una pioggia sterile,proprio quando speri che l'acqua porti insieme a se linfa per ricrescere.

E adesso è troppo tardi e non ho più le armi,non rimane altro che contarli... 

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