venerdì 6 settembre 2019

Me ne compiaccio proprio!

Mi sono ridotto ad avere due tazzine da caffè a casa. Io e il biondo, la rossa e il toscano siamo alla Rinascente. Penso alla mia miseria davanti al set di tazzine Pantone totalmente dispiegato davanti a me, le vorrei quasi tutte. Ne valuto l’acquisto, 15 € a tazzina mi sembra tanto visto la fine che faranno. Il biondo si avvicina e mi sorride sornione “lasciamo stare gli acquisti d’istinto, non ripagano…” Mi toglie dalle mani una tazzina rosso 2035 e se ne va. Ha ragione. Io rimango li fermo a guardare ancora un pò, ad assaporare la mancanza dell’inutilità. E’ ormai qualche tempo che penso di comprare una casa in pietra in montagna e farla ampliare con elementi esterni. Mi piace immaginarla come se Mies van der Rohe facesse un intervento. Linee dritte, grandi superfici vetrate, linee di intersezioni che nelle prospettive sorprendono. Io che non so niente di architettura e nemmeno so scegliere una stanza in base all’esposizione, che mi trovo sprovvisto di argomenti e annego nel dubbio quando devo scegliere il colore della parete o spostare un mobile, ho sempre ammirato come gli architetti siano in grado di vedere oltre le pareti e oltre il visibile. Immaginare uno spazio. Spostare pareti. Aprire passaggi. Io mi intendo di altro: delle umane miserie, di scienza, di malattie. Al massimo so appendere un quadro, e ammetto con vergogna, con una certa difficoltà. Io che cerco i significati nelle persone e con quello ci lavoro, di fronte all’estetica non so che fare. Cerco il modello che sia riproducibile, che sia la chiave d’accesso, che mi porti al significato e così mi perdo davanti ai colori. Come un bambino a bocca aperta. Nell’ultimo anno sto apprezzando in modo nuovo l’arte di osservare, di guardare le cose e gli errori come fa il SignorGatto. Il SignorGatto, che è francese e fa il grafico di professione, di colori e linee sa tutto! Ha la testa piena di forme e di colori, secondo me. Ma da fuori non si vede. Sa vedere le cose e le sue forme, a volte me le spiega. Guarda gli errori e li valuta come io guardo la cassiera al supermercato. Senza interesse. Penso che prenderò questo plaid al SignorGatto!

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